Quando mancano poco meno di tre ore al match tra Sassuolo e Roma, ad essere incerto non è solo il (ri)raggiungimento del secondo posto da parte dei giallorossi, ma anche e soprattutto il suo futuro relativo agli obiettivi e al tecnico della prossima stagione. Il Mister Garcia e ovviamente la Roma puntano alla conquista, per il secondo anno di fila, della seconda posizione in solitaria alle spalle della Juventus. La squadra capitolina in realtà, dopo essersi resa protagonista di un brillante avvio stagionale, ha subito un vero e proprio tracollo a partire da Dicembre-Gennaio 2014-2015 che l’ha portata a vedere sfumare l’iniziale e sostenuta corsa scudetto, la qualificazione agli ottavi Champions League, quella ai quarti di Europa League e quella in vista delle semifinali di Coppia Italia.
Il tutto è stato decisamente troppo per la tifoseria romanista, che caricata anche dalla società e dal mister stessi a inizio campionato, avevano tutt’altre aspettative per la conclusione di questa stagione. Sebbene la colpa possa ricadere su molti giocatori, ad essere messo più volte sotto esame è stato proprio Rudi Garcia, come spesso succede quando le cose non vanno come dovrebbero, i più attribuiscono gran parte delle responsabilità a colui che guida il gruppo. Il mister comunque non si è mai sottratto a queste critiche, ribadendo più volte però che i conti e i bilanci vanno fatti a fine stagione, non ora. Il francese ha ripetuto anche nella conferenza tenuta ieri ai microfoni di RomaTv che fare delle considerazioni in questo momento non solo è poco proficuo, ma è anche fonte di distrazione. Garcia ora vuole infatti esclusivamente concentrarsi sulle partite, dimostrando di poter tradurre sul campo la qualità di gioco che vede in allenamento da parte dei suoi giocatori, decisi a far meglio già a partire da stasera in trasferta contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco.
Le prossime ultime sei partite di campionato, sono viste ora dal tecnico così come dai tifosi, come sei vere e proprie finali, visto che la posta in gioco è molto alta: secondo posto e relativa qualifica diretta in Champions League, senza contare l’imposizione di superiorità su Lazio e Napoli, dimostrata dalla Roma per altro, durante tutto l’avvio di stagione. Qualora il raggiungimento di tali obiettivi dovesse fallire, molti sarebbero i cambiamenti che sicuramente dovrebbe adottare la società giallorossa. Molte teste probabilmente cadrebbero. Nel caso in cui, una di queste teste appartenesse proprio a Rudi Garcia, per altro già molto corteggiato da altri importanti club europei, spunterebbe un nome su tutti tra le papabili alternative, ed è quello di Antonio Conte. Se la Juventus è ormai quasi ad un passo dal 4° titolo consecutivo nel campionato italiano di primo livello con il Mister Massimiliano Allegri, va ricordato che i 3 conquistati in precedenza, sono merito proprio della gestione dell’attuale Ct Azzurro Conte. Ad onor del vero, se le cose per la Roma dovessero andare nel peggiore dei modi alla fine del campionato, sarebbe Rudi Garcia stesso a decidere del proprio futuro, visto che il presidente James Pallotta è attualmente dell’idea di riconfermarlo anche per la prossima stagione. Conte, sempre se svincolato dagli impegni come allenatore della Nazionale Italiana, sarebbe semplicemente l’ipotesi più plausibile, visto che il tecnico accoglierebbe molto volentieri la sfida del rilancio della Roma nella prossima stagione. In alternativa spunta anche il nome di Mazzarri. La Roma preferirebbe però non dover ricominciare da capo ancora una volta: rimane l’allenatore francese la prima scelta giallorossa. Ora non resta che vedere quali saranno gli sviluppi in seguito a queste ultime sei importantissime gare di campionato e quindi quali saranno le relative scelte della Roma, quelle di Pallotta e soprattutto quelle di Rudi Garcia.
Veronica Sgaramella

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