Diretta ore 23.30 del 13 nov 2015:
Ancora sangue nella città di Parigi.
Almeno tre attacchi, la simultaneità fa pensare ad una organizzazione di matrice terroristica con una elevata potenza di fuoco legata al fondamentalismo islamico. Non piu lupi solitari, bensì gruppi coordinati e preparati.
L’azione di un molteplice blitz pianificato e portato a termine con impiego di uomini, mezzi e risorse economiche.
La Francia rischia molto più dell’Italia e questo adesso é sotto gli occhi di tutti. Non è il momento delle critiche al sistema intelligence.
Il presidente francese François Hollande ha appena tenuto un discorso alla nazione francese, ipotizzando la chiusura delle frontiere per evitare ai terroristi di fuggire all’estero.
Sarebbero oltre 100 gli ostaggi in mano ai terroristi al teatro Bataclan di Parigi. “Stanno uccidendo gli ostaggi in teatro uno ad uno”, riporta il profilo Facebook di un ostaggio.
Il presidente Hollande mai così scioccato. Le frontiere sono appena state chiuse per evitare agli attentatori di scappare dal Paese. Intanto gli ostaggi che si trovano all interno del Teatro vengono uccisi uno ad uno in nome di Allah.
Il sistema di sicurezza ed intelligence domani sarà nuovamente criticato e chiamato in causa. L’Italia non è la Francia per tante ragioni, meno allarmismo!
in Agorà
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