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Serie B: Fuga del Cagliari,il Crotone non molla. Cadono le big

Sorprese a non finire, come sempre, nella dodicesima giornata di Serie B. Il Cagliari vince contro il Modena grazie alla doppietta di Joao Pedro e spicca il volo, mentre perdono tutte le grandi: Cesena, Livorno e Pescara sconfitte rispettivamente da Latina, Pro Vercelli e Ternana. Il Novara non si ferma più e centra il sesto risultato utile consecutivo balzando nelle zone alte della classsifica. Dilagano Trapani e Vicenza.
L'esultanza di Joao Pedro, dopo il secondo gol al Modena. Lapresse
CAGLIARI-MODENA 2-1
Il Cagliari stende il Modena e alla dodicesima d’andata inizia (forse) a scappare via. Il 2-1 finale,seppur non agevolissimo lancia i ragazzi di Rastelli a 26 punti in classifica. Il Cagliari parte a mille prendendo la padronanza del campo. Ci provano prima Melchiorri, imbeccato da Cerri, ma la punta davanti a Provedel, si fa ipnotizzare e neutralizza. Neanche un minuto e Dessena centra in pieno il palo. Il mediano, su carambola dopo un tentativo da terra di Melchiorri, coglie il legno alla destra del portiere modenese. Gli ospiti sono in tilt per l’avvio a razzo dei rossoblu e Crespo cerca di riassestare i suoi, ma il gol è nell’aria: l’1-0 lo firma Joao Pedro con un rasoterra preciso. Il Modena accusa il colpo, Ma la capolista non ne approfitta e, pian piano, riprendono coraggio, e infatti sono premiati con la rete del pareggio: Stanco di testa precede Dessena e Fossati e fa 1-1. Il Cagliari torna veementemente avanti ed al minuto 42 ecco il secondo guizzo personale di Joao Pedro, ancora con un tiro rasoterra mentre Provedel era in uscita, bruciando sullo scatto Popescu e Marzorati.
ENTELLA-COMO 2-2
Difese allegre in quel di Chiavari, risultato giusto anche se poteva essere pure un 4-4. L’Entella prosegue nella sua serie positiva che dura da sette giornate, ma perde l’imbattibilità della propria porta difesa da Iacobucci dopo 563 minuti e primo punto per la gestione Festa, all’esordio sulla panchina lariana. Primo tempo frizzante con l’imbattibilità che cade subito: il merito è Simone Ganz, figlio d’arte, con un bel colpo di testa. L’Entella si dimostra svogliata nei primi minuti, ma dopo lo svantaggio a freddo.si scuote. Caputo al 16′ fa le prove generali del gol con una girata che finisce fuori di poco,ma dopo un minuto pareggia depositando in rete un cioccolatino messo al centro da Masucci: rete numero 2 per l’ex Bari e 57 in Serie B. La gara si fa più equilibrata, ma è il Como ad avere le occasioni migliori con Ebagua e Sbaffo. Il gol il Como lo trova in contropiede: Ebagua si guadagna una punizione a metà campo, lo stesso Ebagua batte velocemente con l’Entella a guardare: Sbaffo serve Ganz che insacca per la sua doppietta personale.  buona posizione. L’Entella nella ripresa cerca insistentemente la via del gol che trova al minuto 62 con Pellizzer che di testa sul secondo palo spedisce nel sacco. Il finale è comunque avvincente. Prima ci vuole un miracolo di Scuffet su Masucci solo a centro area, poi, dall’altra parte, è Belli a fermare all’ultimo momento l’australiano Brillante a due passi dalla porta. La stanchezza si fa sentire, gli schemi saltano, ma entrambe le squadre provano a vincere fino all’ultimo: finisce pero’ 2-2.
LATINA-CESENA 1-0
Si ripete con un rendez-vous lo scontro delle finale playoff del Giugno 2014. Il Latina ferma la corsa della capolista Cesena che conferma il mal di trasferta. Per il nuovo mister Somma (pontino doc) non ci poteva essere esordio migliore sulla panchina nerazzurra. Parte bene il Latina che rompe il ghiaccio con una potente conclusione di Marchionni, di poco alta. Le azioni dei romagnoli passano spesso per i piedi di Garritano, e proprio da un suo cross da sinistra nasce la migliore occasione degli ospiti nella prima frazione,con Djuric svetta in solitudine ma il colpo di testa è debole e centrale. Nella ripresa ritorna dopo una lunga assenza Corvia, infortunatosi nella sconfitta interna contro il Bari. Ed è proprio l’ex Brescia che mette al minuto 71 il suo sigillo sulla partita ribadendo in rete una corta respinta di Gomis su un diagonale di Acosty. Il Cesena non ci sta e va vicinissimo al pari con una botta di Ragusa al 89′ ma Di Gennaro non si fa sorprendere sul primo palo. Sei minuti di recupero alimentano le speranze romagnole,ma è il Latina, con il neo entrato Campagna, a rischiare il 2-0 al 94′ ma spara alto.
NOVARA-BRESCIA 4-0
Continua la marcia inarrestabile del Novara, al sesto risultato utile consecutivo (cinque vittorie e un pari, a Bari, arrivato solo per un’autogol sfortunato in pieno recupero), che costruisce sull’asse GonzalezEvacuo un roboante 4-0 contro un Brescia parso sin da subito arrendevole e quindi mai pericoloso dalle parti di Da Costa. Gonzalez, con una prova monstre è l’uomo in più del Novara, capace di propiziare dopo appena 4’ il vantaggio azzurro: recupera un pallone a centrocampo, porta palla fino al limite, serve Evacuo che, a tu per tu con Minelli, non fallisce. In vantaggio, il Novara gioca sul velluto affidandosi alle ripartenze dell’ispirato Gonzalez, mentre il Brescia si limita a due tiracci, di Mazzitelli e Morosini, sparati alti. Nella ripresa non cambia lo spartito del match: ancora Gonzalez prende palla nella sua metà campo, percorre 50 metri palla al piede, saltando tre avversari, prima di venir steso in area da Minelli, ormai saltato. Cartellino rosso per il portiere bresciano e rigore che ancora Evacuo realizza, spiazzando il neo entrato Arcari. Il resto del match è accademia per il Novara che manda in gol anche Troest (incornata su corner di Viola) e Galabinov, che con la suola sigla il definitivo 4-0.
PESCARA-TERNANA 1-2
Alla Ternana porta bene l’Adriatico di Pescara: Come l’anno scorso, le Fere sbancano il campo abruzzese per 2-1. Se nello scorso torneo fu Ceravolo a segnare il gol vittoria, stavolta sul successo soffia il vento dell’est: la papera di Zuparic per il vantaggio, la zampata di Dugandizc in zona cesarini. La cura Breda sta dando i propri frutti. Ternana aggressiva nei primi minuti. ed al 17’ passa: Zuparic serve un regalo inatteso ai ragazzi di Breda non vedendo Ceravolo in fuorigioco alla sua sinistra e per spazzare frettolosamente gli serve la sfera rimettendolo in gioco. Il bomber è lesto a metterla di piatto in mezzo per Falletti, che trafigge Fiorillo. Ternana in vantaggio a sorpresa, ma meritatamente. Allora tocca al capocannoniere Lapadula riaprire la partita facendo emergere tutta la fragilità difensiva umbra. Al 23’ l’ex teramano conquista una punizione a due in area mettendo pressione a Meccariello che appoggia il pallone a Mazzoni  che ingenuamente la prende con le mani. Lo stesso attaccante la tocca per Caprari che con potenza e precisione la piazza sotto la traversa per l’1-1. La Ternana è in 10 nella ripresa per l’espulsione di Zanon ma con i denti tiene bene il campo: poi in pieno recupero la svolta del match: Crescenzi perde la sfera a metà campo con i suoi compagni tutti in attacco alla ricerca del gol vittoria, palla profonda per Dugandzic che deve fulminare Fiorillo con la punta del piede sinistro.
PRO VERCELLI-LIVORNO 1-0 
Non riesce il Livorno a proseguire la striscia positiva di risultati e cade a Vercelli, battuto per 1-0 dalla Pro Vercelli grazie ad uno sfortunato autogol di Maicon. I padroni di casa giocano meglio degli ospiti e tengono in mano il pallino del gioco per quasi tutti i novanta minuti. Gli amaranto di Panucci non sono mai pericolosi: Vantaggiato, Pasquato e Jelenic non riescono a trovare il guizzo vincente. La Pro Vercelli gioca con tranquillità e ordine, il Livorno è parente lontano di quella ammirata in avvio di stagione. Al 15’ sponda di Marchi per Di Roberto che prende in controtempo la difesa amaranto, con Ceccherini a salvare tutto, anticipandolo nel momento di tirare in porta. Al 36’ la Pro Vercelli passa: Marchi spizza di testa per Mustacchio che di testa inquadra la porta. Pinsoglio para, la palla carambola sul ginocchio di Maicon e finisce in rete. È l’1-0 definitivo, il risultato non cambierà più.
TRAPANI-SPEZIA 5-1
Dopo 4 sconfitte di fila il Trapani torna a sorridere e strapazza lo Spezia ormai in crisi profonda. Partita a senso unico, con un Trapani ispirato ed uno Spezia sempre in balia degli avversari. Primo tempo bellissimo e ricco di emozioni. Già al 2’ il Trapani va in vantaggio: calcio d’angolo di Scozzarella, Citro devia sotto porta e tap-in vincente di Scognamiglio. Lo Spezia sembra accusare il colpo ma alla primo errore del pacchetto di difesa siciliano rimette in equilibrio il risultato: Martic trova un varco sulla destra e crossa in area per Migliore che schiaccia di testa in rete. Il Trapani cerca di rimettere sui propri binari la gara senza trovare buoni varchi in avanti.Ma lo Spezia nulla può su una invenzione di Citro che al 33’ si libera di Martic e di esterno sinistro riporta il Trapani in vantaggio. Lo Spezia ha subito il colpo ed al 41’ subisce la terza rete dal brasiliano Coronado che si libera in slalom di tre avversari e spedisce di destro in rete. La ripresa è ancora in tinta granata ed al 56’ con un sinistro delizioso di Nadarevic che si insacca sotto la traversa arriva il 4-1. Al 85’ arriva la cinquina. Coronado guadagna una punizione dal limite e Montalto con il sinistro colpisce il palo, ma la palla rimbalza fortunosamente sulla schiena di Chichizola e finisce in rete.
VICENZA-ASCOLI 3-0
Il Vicenza finalmente si sblocca in casa, esordio da brividi per Mangia sulla panchina dell ‘Ascoli con una netta sconfitta senza attenuanti. La squadra di Marino é spumeggiante e cinica. Segna Cinelli dopo 7 minuti con una zampata da pochi passi. Si fa vedere poco dopo Raicevic in acrobazia prima dell’incrocio colpito da Grassi, al 14′, su punizione.E’ un monologo berico che al 17′ raddoppia: Raicevic incorna di potenza su traversone ancora dello scatenato Laverone. L’Ascoli e’ tramortito ma timidamente si fa vedere dalle parti del portiere vicentino Vigorito, ma i biancorossi si avvicinano al tris con Vita e D’Elia. Al 33′ l’ex Petagna calcia senza fortuna e al 42′ Vita si procura un rigore per fallo di Jankto, che lo stesso attaccante romano trasforma. La partita, di fatto, si conclude qui con i padroni di casa ad amministrare il match.
PERUGIA-LANCIANO 2-0
Vince il Perugia di Bisoli contro un Lanciano che per le occasioni create,avrebbe meritato almeno la rete della bandiera.Il Perugia ha infatti rischiato grosso in avvio, quando è stato decisivo Rosati per neutralizzare nella stessa azione le conclusioni ravvicinate di Di Cecco prima e Marilungo subito dopo. La possibilità di sfruttare gli spazi per le accelerazioni ha permesso agli abruzzesi di prendere coraggio e campo, ma senza incidere piu’ di tanto dalle parti di Rosati. La reazione degli umbri è veemente ed è così  che al minuto 32 passano: Taddei lancia per Del Prete,che con un tiro dal limite dell’area trova la decisiva deviazione di Aquilanti, ingannando Casadei. Nella ripresa il Lanciano si è buttato subito in avanti alla ricerca del pari, creando la sua più bella azione dell’incontro: scambio tra Paghera e Piccolo e tocco di quest’ultimo in area con palla che esce di un nulla. Scampato il pericolo il Perugia è riuscito a chiudere la gara con la prima rete stagionale di Fabinho, puntuale nella deviazione in area con il sinistro su un traversone di Del Prete. Ma il Lanciano non ci sta e i 9.000 supporters umbri hanno un altro brivido lungo la schiena:cross di Piccolo per Marilungo, che solo davanti alla porta non è riuscito a spingere la palla con il petto. Nel finale i biancorossi di casa sfiorano la terza rete prima con Ardemagni, la cui conclusione è stata deviata da Casadei sulla traversa poi con Lanzafame che a tu per tu con il portiere frentano calcia secco e forte: la palla però si è andata a stampare ancora sulla traversa.
CROTONE-AVELLINO 3-1
Il Crotone di Juric torna a vincere dopo il pari casalingo col Brescia e la sconfitta a Pescara risale al secondo posto della classifica, portandosi a 2 punti dalla capolista Cagliari. Finisce 3-1, ma non inganni il risultato perché i rossoblù hanno faticato davvero tanto per avere ragione dell’Avellino come sempre mai domo. Pronti via ed è già brivido per i calabresi: Mokulu mette in mezzo per Jidayi che incrocia troppo il destro e termina sul fondo. Avellino più presente rispetto al Crotone che stranamente fa fatica ad imbastire una buona trama di gioco. Al 37’ ancora Jidayi da fuori area che termina non distante dai pali di Cordaz. Ma al 44’ il Crotone passa in vantaggio in pratica al primo tiro in porta: cross dal fondo di Martella, sulla palla va Zampano che viene rimpallato, ma la palla gli torna sul piede sinistro. Pallonetto beffardo sul palo lungo e nulla da fare per Frattali. Dopo il riposo, l’Avellino si butta a capofitto nella metà campo rossoblù per riagguantare il pari. Al 49’ ci prova Visconti da fuori area con un sinistro che passa non lontano dal palo della porta di Cordaz. Il Crotone al 52’ per poco con Ricci non mette dentro il pallone del 2-0 ma i difensori campani sventano il pericolo. Al 55’ tiro da fuori di Bastien con pallone che sibila il palo. Al minuto 60 il Crotone raddoppia con un’azione da manuale. Martella si incunea nell’area di rigore avversaria per mettere un pallone rasoterra per Ricci che di tacco insacca. Quarto gol per l’attaccante cresciuto nella Roma. Il Crotone chiude il discorso al minuto 77: De Giorgio di tacco smarca Capezzi che dal limite trova lo spiraglio giusto per servire Budimir che spara un missile di sinistro sotto la traversa rendendo inutile il tentativo di Frattali. L’Avellino accorcia le distanze con Roberto Insigne, che trova un varco nella difesa e riesce a bucare Cordaz da fuori area ma finisce 3-1.

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Written by Mirko Ambrosi

Nato a Bari il 9 Aprile 1988 , ho una grande passione: Il Bari.
Ed è proprio della squadra biancorossa che scrivo, a 360 gradi.
Curiosità,partite,conferenze stampa e tutte le news sulla compagine barese sempre al servizio dei lettori,tutto con imparzialità.

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