Attraverso un video, di 57 minuti, i ribelli di Boko Haram hanno rivendicato il rapimento in Nigeria di oltre 200 ragazze liceali. “Ho rapito le vostre figlie, le venderò al mercato in nome di Allah“, la terrificante dichiarazione del leader dei ribelli.
La triste vicenda delle 200 liceali rapite in Nigeria, dai ribelli islamici di Boko Haram, finalmente inizia a scuotere le coscienze dei big del pianeta.
La First Lady Michelle Obama ha scelto di impegnarsi per giungere alla risoluzione del rapimento. In un tweet scrive di pregare, per le liceali rapite in Nigeria, e pubblica una propria foto mostrando un cartello con scritto “#BringBackOurGirls“, riportate indietro le nostre ragazze, hashtag che è rimbalzato sui social network.
“Le nostre preghiere sono per le ragazze nigeriane rapite e per le loro famiglie. È ora che #BringBackOurGirls“. Firmato mo.
“Il nostro Paese è sottoposto ad una grande prova, molto dolorosa”, ha commentato intanto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, che ha lanciato una richiesta di aiuto a USA, Francia, Regno Unito e Cina. “Parliamo a tutti i Paesi che speriamo ci aiutino, e gli Stati Uniti sono i primi. Ho già parlato due volte con il presidente Obama per risolvere i nostri problemi“.
Our prayers are with the missing Nigerian girls and their families. It’s time to #BringBackOurGirls. -mo pic.twitter.com/glDKDotJRt
— The First Lady (@FLOTUS) 7 Maggio 2014
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