Sono passati 39 anni dalla nascita di Francesco Totti, un ragazzo che crescendo in quel di Roma è riuscito a diventarne un simbolo grazie al talento naturale che lo contraddistingue proprio fin da piccolo. Dai campi di calcio delle giovanili il Pupone di strada ne ha fatta tanta, fino a diventare Campione del Mondo e storica bandiera giallorossa. Alla base di tale successo c’è la straordinaria semplicità di un giocatore, rimasto con gli scarpini sempre ben piantanti per terra. Né la fama né il denaro hanno mai trasformato Totti in un giovane arrogante; anche con il passare del tempo il Capitano della Roma è sempre rimasto legato ai veri valori della vita come la famiglia, la generosità e la lealtà.
Pur ricevendo numerose proposte prestigiose da parte di club di tutto il mondo, Totti non ha mai voluto lasciare la sua città e la sua gente: “Non ho alcun rimpianto per le mie scelte. E’ vero, avrei potuto guadagnare più soldi e più titoli, ma la Roma è sempre stata una scelta del cuore. Sono fiero e orgoglioso della mia carriera nel club, di ciò che ho fatto e continuo a fare. Questa è sempre stata la mia squadra, da tutta una vita. Sì, c’è stato un momento in cui ho pensato di partire, ma ho sempre sognato di indossare questa maglia fino alla fine della mia carriera. Ero un tifoso della Roma già da piccolo e non smetterò di esserlo, per me è stato impossibile pensare di andar via veramente perché qui c’è la mia famiglia e anche i tifosi giallorossi ne fanno parte.”
Il Bimbo de Oro divenuto uomo e punto di riferimento del club capitolino non è certamente perfetto, lui stesso ne è consapevole. In passato più volte ha perso la testa in campo, cedendo a provocazioni e pressioni sia fisiche che verbali, si sono verificati diversi episodi poco sportivi. Ad ogni modo Totti ha sempre riconosciuto i propri sbagli, scusandosi con chi di dovere. La sua innata autoironia spesso gli ha permesso di superare le difficoltà e sopperire ad altre mancanze, fortemente criticate da chi in lui non vede un Campione. Il prezzo da pagare per una leggenda è sempre alto, le critiche ingiuste ne sono un esempio, eppure Totti con il suo inglese maccheronico e quel suo fare spesso goffo davanti ai giornalisti è riuscito ad uscirne sempre vincente. Dentro e fuori dal campo, il papà di Cristian e Chanel è un vero leader, non un prevaricatore. Inarrestabile e determinato, si è sempre rialzato da vero combattente: neppure il terribile infortunio del 2006 è riuscito a fermarlo, Totti difatti come una fenice è rinato tornando più forte di prima fino ad alzare al cielo la Coppa del Mondo e fino a realizzare 300 gol in Serie A.
I compagni di squadra lo vedono come un modello e un punto di riferimento, un elemento capace di prendere le redini del gioco in qualsiasi momento, soprattutto in quello del bisogno. Anche nella vita di tutti i giorni, la grande beneficenza praticata e mai sbandierata, non è stata motivo di vanto: qualsiasi cosa si dica su di lui, Francesco Totti andrà per la sua strada, lastricata di successi, affetto e stima da parte dei suoi tifosi, dei compagni di squadra e anche degli avversari. Ben 39 anni e un’intera carriera in giallorosso condita da indimenticabili gesta, classe e tecnica hanno consacrato Totti prima come Capitano-simbolo della Roma e poi come leggenda del calcio. Il passare del tempo non scalfisce la stella del Pupone né l’ammirazione nei suoi confronti: ecco una carrellata di auguri ricevuti dal numero 10 giallorosso per il suo trentanovesimo compleanno!
Il video della Serie A dedicato a Francesco Totti in occasione del suo compleanno
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