C’è una “bomba” all’Expo di Milano?
Per carità, nessun allarme! Si tratta soltanto di un’azione dimostrativa condotta dalla famosa testata web Fanpage.
L’Esposizione Universale Milano 2015, World Exposition Milano 2015, tra il 1 maggio e il 31 ottobre vedrà l’adesione di 147 partecipanti ufficiali e il transito nei propri spazi di oltre 20 milioni di persone. Il tema scelto per l’Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita“.
All’interno del sito, di Expo, saranno presenti cinque aree o padiglioni tematici che svilupperanno i temi della nutrizione e della sostenibilità.
“È bastato mettersi un gilet fosforescente e un caschetto da operaio perché nessuno ci fermasse all’ingresso”, si legge su Fanpage. In questo modo Sacha Biazzo, giornalista pubblicista, è riuscito ad avere accesso al cantiere dell’Esposizione Universale portando al seguito un contenitore vuoto con la scritta “bomba“, senza dover superare alcun controllo di sicurezza.
L’area di Expo a quanto pare non è proprio blindata, “nonostante recinzioni alte 3 metri, 500 telecamere, 162 tornelli, 108 apparecchiature ai raggi X, oltre a droni e 1.300 poliziotti, 700 carabinieri e 600 soldati” – riporta Fanpage – un gilet catarifrangente e un caschetto da operaio hanno bucato la vigilanza. “Per recuperare l’evidente ritardo dei lavori non si riesce a vigilare su ogni operaio che entra nell’area”.

Resta un’azione ‘goliardica’, quella di Fanpage, che dimostra purtroppo quanto, per il momento a pochi giorni dall’apertura ufficiale dell’Esposizione Universale, i ritmi di lavoro siano frenetici a causa dei ritardi accumulati nel tempo e quanto la gestione della sicurezza dell’intero sito sarà davvero ardua.

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