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Senza lasciare traccia, dall’8 novembre nei cinema il nuovo film di Debra Granik con Ben Foster e Thomasin McKenzie

La pellicola verrà distribuita nelle sale cinematografiche da Adler Entertainment

Senza lasciare traccia

Uscirà al cinema il prossimo 8 novembre Senza lasciare traccia diretto da Debra Granik. Il film, con Ben Foster e Thomasin McKenzie, è tratto dal libro “My Abandonment” di Peter Rock ed è ispirato alla storia vera di un padre e una figlia che vivono lontani dalla società, nascosti in un parco ai margini di Portland, in Oregon negli Stati Uniti.

L’ambientazione, specie all’inizio della storia, ha un ruolo fondamentale: la natura selvaggia rispecchia la caratterizzazione dei protagonisti. Le insidie, la serenità apparente e le abilità richieste per sopravvivere fanno da perno per lo sviluppo della narrazione intenta a trattare un argomento profondo e interessante. E con un messaggio ben preciso: quello della speranza, come sottolineato dalla stessa regista.

Senza lasciare traccia
Thomasin McKenzie

“Anche  se  la  vita  in  posti  come  Squaw  Mountain  può  essere  difficile – asserisce difatti Granikda  quelle  parti  si  trova  sempre  un  fuoco  per  scaldarsi.  Qualcuno  porterà  una  chitarra.  La  musica  risuonerà.  Del  pane  verrà  spezzato.  Le  persone  si  riuniranno  in  armonia.  Le  api  saranno  ammansite.  Quelle  persone  stanno  creando  la  vita  che  hanno  deciso  di  vivere.  Sono  in  ammirazione  profonda  per  quelle  scelte  così  controcorrente  perché  coloro  che  le  vivono  hanno  trovato  –  o  creato  –  un  modo  di  vivere  che  rovescia  totalmente  quello  che  sei  stato  abituato  a  fare  per  tutta  una  vita.  C͛era  questo  adesivo  per  auto  che  citava  Tolkien,  del  quale  mi  ero  innamorata  durante  le  riprese:  ͞non  tutti  quelli  che  vagano  sono  persi͟.  Molte  persone  stanno  cercando  alternative.  Questo  ravviva  il  mio  ottimismo”.

Il  primo  atto  di  Senza  lasciare  traccia  si  svolge  a  Forest  Park,  un  parco  pubblico  municipale  nelle  montagne  di  Tualatin,  poche  miglia  a  ovest  dal  centro  di  Portland.  Spostandosi  di  otto  miglia  sulle  rive  del  fiume Willamette  si  arriva  a  una  delle  foreste  urbane  più  vaste  del  paese,  con  una  grandezza  che  supera  i  5100  acri  (le  riprese  si  sono  svolte  in  un  parco  vicino,  Eagle  Fern,  in  Clackamas,  Oregon).

Senza lasciare traccia
Ben Foster

“È  un  appezzamento  di  terreno  pubblico  molto  particolare  –  dice ancora la regista Granik  –  il  parco  sorge  infatti  su  una  terra  che  10000  anni  fa  era  abitata  dalle  tribù  che  vivevano  nei  sobborghi  di  quella  che  sarebbe  poi  diventata  Portland.  È  il  polmone  verde  della  città  ed  è  magnifico.  I  ranger  e  gli  amanti  della  natura  se  ne  prendono  cura  e  nonostante  sia  largamente  visitato,  possiede  alcuni  passaggi  quasi  impossibili  da  attraversare.  Dove  i  sentieri  si  interrompono  il  terreno  diventa  molto  scosceso  e  difficile  da  percorrere  a  piedi.  Alcune  persone  intrepide  vivono  lì,  a  volte,  abbandonando  la  società  senza  lasciare  traccia.

Tornando all’origine del film, lui, reduce di guerra, vuole scappare dalle regole e dalla conformità che una comunità impone, lei si trova a fare i conti con la naturale voglia di farne parte. La regista, candidata agli Oscar© per Un gelido inverno, traccia un affresco misterioso e magnetico di un’esistenza vissuta ai margini: I protagonisti di questa storia si proteggono l’uno con l’altra e si influenzano con le proprie idee. In questa relazione padre-figlia, Tom ha imparato a essere più matura e saggia in alcune circostanze, per poter aiutare il padre vittima delle proprie vulnerabilità. Lui, in cambio, prova a insegnarle ogni cosa utile che conosce”.

Sinossi

Una ragazza adolescente (l’esordio prorompente di Thomasin McKenzie) e suo padre (Ben Foster) hanno vissuto di nascosto per anni in Forest Park, un grande bosco situato alle porte di Portland, in Oregon. Un incontro casuale li poterà allo scoperto, ed entrambi saranno costretti a lasciare il parco per essere affidati agli agenti dei servizi sociali. Proveranno ad adattarsi alla nuova situazione, fino a che una decisione improvvisa li porterà ad affrontare un pericoloso viaggio in mezzo alla natura più selvaggia, alla ricerca dell’indipendenza assoluta.

Senza lasciare traccia
Thomasin McKenzie e  Ben Foster

Senza lasciare traccia  si  ispira  al  romanzo  ͚My  Abandonment͛  di  Peter  Rock.  È  un  ritratto  malinconico,  misterioso  e  magnetico  di  un͛’esistenza  vissuta  ai  margini.  Lo sviluppo degli eventi li costringerà a  confrontarsi  con  il  loro  conflittuale  desiderio  di  essere  parte  di  una  comunità  e  allo  stesso  tempo  il  forte  bisogno  di  starne  fuori.

Senza lasciare traccia  è  interpretato  da  Ben  Foster  (The  Messenger,  Hell  or  High  Water),  Thomasin  McKenzie  (Lo  Hobbit:  La  battaglia  delle  cinque  armate,  The  Changeover),  Dale  Dickey  (Un  gelido  inverno,  Hell  or  High  Water)  e  Jeff  Kober  (Sully,  ͞Sons  of  Anarchy͟).

Il Cast

Ben  Foster,  che  interpreta  il  padre,  è  conosciuto  per  le  sue  performance  intense  in  film  come  Hell  or  High  Water Lone  SurvivoreQuel  treno  per  Yuma.  ͞“Ho  apprezzato  il  lavoro  di  Ben  nei  suoi  film,  in  particolare  in  The  Messenger –  racconta  Granik   quello  era  un  ruolo  importante,  appassionato  e  pensavo  avesse  la possibilità  di  mettere  tutti  quegli  strati  di  intensità  in  questo  ruolo.  È  una  persona  davvero  dedita  e  profondamente  gentile”.

Il  progetto  ha  poi  visto  la  partecipazione  di  Thomasin  McKenzie  nel  ruolo  di  Tom,  ottenuta  grazie  al  provino  registrato  e  mandato  ai  direttori  del  casting  Kerry  Barden  e  Paul  Schnee.  Ricorda  la regista  Granik:  ͞“Quando  ci  dissero  che  era  neozelandese  ho  immediatamente  pensato:  non  possiamo  farlo.  Era  impossibile  per  me  pensare  di  coinvolgere  qualcuno  che  non  provenisse  dalle  zone  in  cui  la  storia  è  ambientata.  Abbiamo  provinato  una  serie  di  attrici  molto  forti,  ma  il  provino  di  Tom  fu  quello  che  mi  colpì  di  più.  L͛’ho  rivisto  molte  e  molte  volte.  C͛’era  qualcosa  nella  maniera  in  cui  si  avvicinava  al  personaggio  che  mi  ha  fatto  capire  che  aveva  un͛’idea  ben  chiara  del  ruolo  che  avrebbe  dovuto  impersonare”.

Senza lasciare traccia
Thomasin  McKenzie

Il  film  è  diretto  dalla  regista  nominata  agli  Oscar©  Debra  Granik  (Un  gelido  inverno,  Stray  Dog,  Down  To  The  Bone),  da  una  sceneggiatura  adattata  dalla  stessa  Granik  assieme  alla  nominata  agli  Oscar©  Anne  Rossellini  (Down  to  the  Bone,  Un  gelido  inverno),  tratta  dal  romanzo  di  Peter  Rock  ͚My  Abandonment͛.

produttori  sono  Anne  Harrison  (The  Danish  Girl,  Two  Family  House),  Linda  Reisman  (The  Danish  Girl,  Affliction)  e  Anne  Rossellini  (Down  to  the  Bone,  Un  gelido  inverno). Il  direttore  della  fotografia  è  Michael  McDonough  (Un  gelido  inverno,  Starred  Up).
Lo  scenografo  è  Chad  Keith  (Midnight  Special,  Take  Shelter).
La  montatrice  è  Jane  Rizzo  (Compliance,  Contagious  –  Epidemia  mortale).
La  costumista  è  Erin  Aldridge  Orr  (Keane,  George  Washington).

Il  film  è  stato  finanziato  dalla  Bron  Creative  e  da  Topic  Studios. I  produttori  esecutivi  della  Bron  Creative  sono  Aaron  L.  Gilbert  (The  Birth  of  a  Nation  –  Il  risveglio  di  un  popolo,  The  Red  Sea  Diving  Resort),  Jason  Cloth  (Barriere,  The  Philosophy  of  Phil),  e  Andy  Pollock  (Barriere,  Una). I  produttori  esecutivi  del  Topic  Studios  sono  Michael  Bloom  (No  Man͛s  Land,  Nobody  Speak:  le  complicazioni  della  libertà  di  stampa)  e  Adam  Pincus  (End  of  Justice  –  Nessuno  è  innocente,  Alligator  Eyes).

SENZA LASCIARE TRACCIA di Debra Granik con Ben Foster Thomasin McKenzie. Distribuito da Adler Entertainment. Durata 108 minuti, data di uscita 8 novembre 2018.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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