I nuovi proprietari dell’AS Roma continuano a dimostrarsi più presenti e vicini che mai, sia alla squadra giallorossa che ai suoi tifosi. I Friedkin, oltre a non aver perso praticamente un match della formazione guidata da Paulo Fonseca, hanno deciso di fare di più assistendo a Roma-Parma, all’Olimpico, con la mascherina decorata con il “vecchio stemma” del club capitolino.
Proprio quello reclamato a gran voce (e a suon di striscioni e proteste) dai supporters giallorossi, tanto da essere divenuto nel corso dei 9 anni della gestione Pallotta uno dei motivi principali di “scontro” con l’ex proprietario dell’AS Roma. Tra un “no al nuovo stemma” e l’altro, e un cambio di società, arrivano i Friedkin e con questo loro gesto, continuano a dimostrare una notevole vicinanza al club oltre all’innegabile presenza. L’attaccamento nei confronti della squadra era già stato lodato ed evidenziato, specie sui social, in occasione della sfida d’Europa League giocata contro lo Young Boys il 22 novembre scorso.
Insieme a Friedkin Senior e Junior e a Guido Fienga era presente Ed Shipley, collega nonché amico di Dan con il quale il giovane proprietario della Roma, da co-pilota, ha guidato il business jet che ha permesso loro di raggiungere Berna, a riprova del fatto che c’è sempre il modo, il mezzo e il tempo per seguire la squadra anche in trasferta. Shipley in quell’occasione a sua volta ha raggiunto l’aeroporto, insieme e come l’amico, indossando la mascherina della Roma (quella con il logo attuale).
Sia Dan che Ryan avevano difatti già portato lo stesso indispensabile “accessorio” ma è stato durante la sfida con il Parma che è risbucato fuori sulle mascherine il logo caratterizzato dalla vecchia versione della lupa e dall’acronimo ASR. Molto probabilmente i tifosi giallorossi, estasiati da tale visione, torneranno ad ammirare lo stemma considerato dalla maggior parte di essi storico (e intoccabile), visto che dovrebbe essere inserito sulla maglia da trasferta della prossima stagione.
Una delegazione della tifoseria della squadra capitolina ha recentemente presentato alla nuova società una raccolta firme, realizzata proprio per far tornare “in vigore” il vecchio logo, al posto di quello giunto con Di Benedetto e Pallotta. I Friedkin dal canto loro stanno rispondendo “presenti”, in tutti i sensi, ascoltando le richieste dei tifosi e seguendo in prima persona la squadra. Considerando tali segnali e gesti come quello della mascherina è facile immaginare come una piazza corale, viscerale e appassionata del calibiro di quella giallorossa stia sognando appunto grazie agli attuali proprietari del club. E proprio come sta facendo -iniziare- a sognare ora questa Roma. Anche se la strada è lunga.
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