C’è questo:
E questo… (min. 1.23)
La differenza? Uno è professionista, l’altro no.
Si chiama Alberto Cappello e milita in serie D nel Città di Messina. Se si fosse chiamato Cristiano Ronaldo o Messi, il suo goal-capolavoro sarebbe sulle prime pagine dei più importanti giornali ed entrerebbe di diritto nella top ten delle reti più belle dell’anno.
Calcio d’angolo, tacco volante e palla all’angolino destro della porta avversaria. Quoziente di difficoltà 100. Capita così che la mediocrità si trasformi in eccellenza e che dall’anonimato si passi alla ribalta.
Anni fa una rete simile venne realizzata da Amantino Mancini nel derby contro la Lazio. Un gol pesante, da cineteca e che i romanisti non scorderanno facilmente.
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