Pellegrini: “Vogliamo assolutamente vincere perché è il nostro primo piccolo obiettivo passare il girone di Europa League”

Come di consueto, un calciatore del club capitolino ha preso parte insieme all’allenatore alla conferenza stampa in programma nel corso della vigilia di un match d’Europa League. Il quinto del girone J in questo caso.

Oltre al tecnico giallorosso Paulo Fonseca anche Lorenzo Pellegrini ha difatti partecipato all’appuntamento con i media. Di seguito le parole del centrocampista classe ’96 in attesa di İstanbul Başakşehir-Roma, sfida che andrà in scena domani, alle 18:55, sul campo dello Stadio Fatih Terim.

Come ti senti dal punto di vista fisico,a che punto sei? Tra le varie competizioni internazionali che ti attendono pensi che sia l’anno della tua consacrazione?
A livello fisico mi sento molto bene nel senso che ho lavorato molto per stare bene veramente e per non dover aspettare ancora altro tempo per essere al 100%. Ho lavorato tanto per esserlo fin da subito e insomma sono molto contento di essere riuscito a giocare già domenica e fare già 70 minuti: per me è stata una piccola vittoria, sono stato contento per tutto il lavoro che ho fatto, mi sono ripagato giocando. Quest’anno ho molta voglia di fare bene, sono ambizioso. Spero che sia un anno importante per me ma non ho assolutamente la presunzione di dire che riuscirò a raggiungere il mio massimo, sicuramente mi impegnerò per migliorare sempre, il massimo non si raggiunge mai, è un obiettivo abbastanza astratto, si raggiunge tutti i giorni allenandosi e dando il 100%.

Nell’evoluzione della tua esperienza, considerando anche che hai realizzato 5 assist in 7 partite in campionato, vorresti magari segnare di più e che ruolo ti sei ricucito?
Mi piace molto mettere un mio compagno in porta e sicuramente ci scherzo molto, soprattutto con Edin perché lui mi dice sempre “dammela” e vuole che gli faccia sempre assist così è lui a segnare. Vorrei anche fare qualche gol in più, ho ripetuto più volte che per l’assist vale come una rete ed è tutto bello però l’emozione che ti dà fare un gol, e i tuoi compagni che ti abbracciano è un’altra cosa. Poi magari a volte ti abbracciano lo stesso, diciamo che vorrei fare sia assist che gol.

Si ha la sensazione di vivere una sorta di spareggio, una sfida da dentro o fuori?
Sì, è effettivamente così. È una partita difficile come ha detto prima il Mister, ed è molto importante per noi. Vogliamo assolutamente vincere perché è la nostra intenzione e il nostro primo piccolo obiettivo passare il girone di Europa League. Adesso le cose si sono complicate rispetto all’inizio ma questo non ci deve interessare, questa partita è troppo importante e lo è vincerla, sia per il morale che per la nostra determinazione, al di là del risultato scendiamo sempre in campo per vincere. Domani sicuramente è una partita fondamentale.

Saper ricoprire più ruoli è un vantaggio o uno svantaggio rispetto a giocare solo in una posizione?
Dipende come si fanno tanti ruoli. Sicuramente è un vantaggio dal mio punto di vista perché saper fare più ruoli ti può permettere di avere più continuità e per noi giocatori la cosa fondamentale è giocare. Per noi giovani è importante sbagliare, averle l’opportunità di farlo, per imparare e direi assolutamente che è una cosa che mi piace giocare in più ruoli, anche perché mi piace imparare. Insomma concentrandosi in un ruolo solo impari solo quello, invece potendone farne anche un altro impari più cose, magari facendo diversamente pure quello che fai nel tuo ruolo.

Pellegrini e Zaniolo sembrano destinate a essere le colonne della Roma che verrà, ve lo siete mai detto voi due personalmente?
No, noi due non ne abbiamo mai parlato di questo, penso sia un discorso un po’ particolare da fare. Siamo due ragazzi giovani che forse neanche pensano troppo a quello che sarà, almeno io sono fatto così, penso più che altro a quello che sto facendo adesso. Mi concentro sul presente perché per farlo bene bisogna mettere sempre il 100% della propria determinazione. Quindi non ne abbiamo mai parlato però se sarà così, sicuramente, e penso di parlare anche a nome suo, ne saremmo onorati. Siamo in una grande che squadra che può farci crescere veramente tanto.

Tornando alla gara di domani, il ricordo di quella d’andata quanto può essere fuorviante e cosa può insegnare?
Noi sappiamo che loro sono in un buono momento, sono una squadra d’esperienza con giocatori importanti, ma sappiamo anche che noi abbiamo bisogno di vincere e non penso che noi giocatori dobbiamo pensare troppo a queste cose anche se sono statistiche importanti. Dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, pensare a scendere in campo e vincere la partita, che è la cosa che ci preme veramente fare.

Considerando la partita di domani quale avversario temi di più?
Abbiamo visto dei video proprio questa mattina e c’è il loro terzino destro che spinge molto. Dobbiamo stare attenti da quella parte, in quella posizione loro sono molto bravi ad uscire con il pallone e crossare. Di certo dovremo stare molto attenti. Loro sono un’ottima squadra, in un ottimo momento, ma per noi è importante vincere e spero riusciremo a farlo.