Benvenuto Royal Baby. Il nome del futuro sovrano del Regno Unito è stato scelto, George Alexander Louis. La dinastia Windsor è salva, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
Il piccolo George, nonostante sia nato da qualche giorno, può considerarsi una celebrità. I social hanno contribuito a renderlo famoso, in ogni salsa, anche attraverso un po’ di senso dell’umorismo.
L’impatto dei social web si conferma, per l’ennesima volta, un fattore importante nella ricorrenza di eventi mediatici. Notevoli i numeri dei dati che hanno accompagnato la nascita del Royal Baby:
- 1 milione di update su Facebook nella prima ora di vita del #RoyalBaby;
- 900 mila tweet su Twitter, con l’hashtag #royalbaby, con un picco di 23.000 tweet al minuto nei momenti successivi all’annuncio della nascita.
Naturalmente numerosi sono stati i brand famosi che hanno cavalcato l’entusiasmo della rete, partecipando alle discussioni sulla nascita del principino per fare pubblicità al proprio marchio:
Oreo
I marchi più famosi, senza dubbio, vogliono ritagliare una fetta di popolarità sul web partecipando e seguendo i trend più diffusi del momento, prendendo parte alle conversazioni online con coerenza ed attenzione rispetto agli interessi delle persone e clienti che si desidera coinvolgere.
“Congratulations to the royal couple on their brilliant news”: #RoyalBaby
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