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Il conflitto siriano

L’immagine è diventata virale non appena, qualche tempo fa, è apparsa in Internet.
E’ legata alla storia di un bambino, un piccolo eroe siriano di 3 anni. Una vittima innocente che, ferita mortalmente, ha rimproverato quegli adulti belligeranti che lo circondavano:

“racconterò tutto a Dio!”

Inquietante. Forse mai nessuno potrà confermare la triste storia e le innocenti parole esclamate dal piccolo, tuttavia l’immagine ha la forza di raccontare il dolore e la sofferenza che esiste in Siria in questo momento. Una nazione sopraffatta da un conflitto armato che ha provocato la morte di decine di migliaia di persone e lo sfollamento di oltre 1 milione di siriani, che ora vivono nei campi profughi.
Non è sempre stato così. La catastrofe attuale è il risultato di una guerra, che alcuni apostrofano come ‘segreta’, frutto di interessi di geo-politica in quella regione del pianeta. Nell’ultimo periodo i media sembrano aver dimenticato lo strano e confuso conflitto siriano, “si è arrivati ​​al punto in cui noi non sappiamo nemmeno se le armi chimiche che sono state utilizzati in Siria erano il risultato di al-Qaeda o del governo siriano (fonte)”.
E i cittadini siriani restano le vittime di questa massiccia guerra, da cui scappano. Quasi 1,7 milioni di cittadini siriani sono diventati rifugiati, secondo le stime del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
rifugiati

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