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30 aprile 1945: Il suicidio di Hitler ed Eva Braun

Nel 1945 l’avanzata incessante degli Alleati, costrinse la Germania alla resa, dopo anni di guerra, dittatura e crimini, di cui il mondo è oggi tristemente al corrente. Secondo le voci ufficiali, proprio mentre i Sovietici si avvicinavano al cuore di Berlino, Hitler si suicidò nel suo bunker: era il 30 aprile 1945. Il giorno prima aveva sposato la sua storica amante, Eva Braun. Lei aveva appena 33 anni, lui 56 anni. In rispetto delle sue ultime volontà, il corpo di Hitler fu completamente bruciato; i resti carbonizzati furono trovati ed identificati dai Sovietici attraverso le impronte delle arcate dentarie, ed in seguito seppelliti a MagdeBurg, nella Germania orientale.
Pare che intorno all’aprile 1970 fu deciso di costruire una zona residenziale proprio in quell’area: i servizi segreti sovietici, quindi, riesumarono i resti di Hitler, di Eva Braun, di Joseph Goebbels e della sua famiglia (Goebbels era stato nominato da Hitler, nel suo testamento, nuovo Cancelliere del Reich, ma si suicidò subito dopo il Fuhrer insieme alla moglie, dopo aver ucciso i suoi sei figli). Tutti furono cremati e le ceneri furono gettate nel fiume Elba. Attualmente sono custodite soltanto una parte di calotta cranica e di mandibola del Fuhrer.
Col suicidio di Hitler finiva quello che sarebbe dovuto essere il Reich millenario, durato poco più di 12 anni, ma capace di lasciare un’impronta indelebile nella storia del mondo intero.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (Primo Levi)
Anche ricordare è un dovere affinché il passato non diventi più presente.
Vincenzo Priolo

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Written by Vincenzo Priolo

Vincenzo Priolo è nato ad Agrigento il 5 dicembre del 1981. È laureato in scienze politiche e delle relazioni internazionali e ha frequentato nella sua carriera svariati corsi di specializzazione in materia di Sicurezza e Difesa. Ha maturato esperienze notevoli e di responsabilità in settori pubblici e di rappresentanza. Coordina il magazine Yepper fondato sulla base del giornalismo partecipativo. Ama viaggiare, cucinare ed intrecciare nuovi rapporti di collaborazione e amicizia con persone di altre culture e religioni.

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