I giallorossi, dopo la vittoria ottenuta a Genova contro la Sampdoria, sembrano aver ritrovato la retta via sebbene sia ancora presto per parlare di crisi lasciata alle spalle. I 3 punti conquistati a Marassi, in concomitanza con i risultati giunti dagli altri campi della Serie A, tornano a far sperare la squadra guidata da mister Claudio Ranieri in ottica Champions League.
Al momento continuano a combattere per il medesimo obiettivo anche Torino, Atalanta, Lazio e Milan sebbene nemmeno l’Inter possa considerarsi “al sicuro”. A 7 giornate dal termine della stagione 2018/2019 la lotta per il 4° posto è più viva che mai. Inter 3a con 57 punti, seguita da Milan e Atalanta a quota 52, Roma a 51, Lazio, con una gara in mento, e Torino a 49.
Un altro dato importante emerso dalla partita disputata contro gli uomini di Giampaolo è relativo alla coppia Dzeko e Schick: i due, insieme o anche dandosi il cambio, dimostrando di essere più che utili proprio alla causa Europa. C’è spazio per entrambi. E soprattutto voglia e risolutezza palesate da entrambi. A muoversi bene anche tutti gli altri, da Pellegrini a Kluivert, dal El Shaarawy a Fazio, senza dimenticare ovviamente la prestazione del Capitano De Rossi, quella del “solito” brillante Zanioloo la grinta di Karsdorp, costretto ad arrendersi solo all’ennesimo problema muscolare. Altro cruccio di questa stagione giallorossa: è il 44°.
A Genova, dove tutto sembrava destinato a finire definitivamente, facendo calare il sipario su una stagione della Roma inaspettata e difficilmente immaginabile, sembra davvero essere ripartito qualcosa (nonostante il brivido finale fin troppo simile a quello dall’esito peggiore visto contro il Cagliari). Una sorta di mini-campionato. Segnali positivi ce ne sono stati e anche di importanti, specie considerando la recente gara “disputata” contro il Napoli.
Trovare la forza, la volontà e la determinazione per rialzarsi sembrava un’utopia eppure, dopo qualche timido cenno di speranza intravisto contro la Fiorentina, il club capitolino si è rimesso in moto, tornando in carreggiata, puntando a quell’obiettivo lontano ma non impossibile: l’ultimo posto disponibile per tornare a giocare in Champions League anche nella prossima stagione.
La Roma ora si aiuta, i compagni si sostengono nel momento delle difficoltà, è tornata ad essere squadra o a sembrare tale. Tutti si stanno nuovamente e finalmente impegnando. Da qui in poi, però, non sono più ammessi passi falsi. Non è ancora il momento di arrivare al capolinea: è tempo di fare un’ultima folle corsa, uno doveroso sprint conclusivo, necessario per agguantare un posto che sembrava del club giallorosso, di diritto, nell’ipotesi peggiore.
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