Il club capitolino continua a lottare per cercare di conquistare il 4°posto e il conseguente accesso in Champions League. A inizio stagione un simile traguardo sembrava il minimo, specie considerando l’impresa realizzata nel corso dell’anno calcistico precedente, che aveva visto i giallorossi battere in rimonta 3-0 il Barcellona, accedendo così alla semifinale di Champions.
Sebbene poi ad avere la meglio fu il Liverpool, il risultato raggiunto è rimase notevole e difficilmente si sarebbe potuto presagire l’andamento della stagione seguente. Ovvero quella attuale, ormai giunta agli sgoccioli. E arrivati a questo rush finale, i giallorossi sono ancora costretti a combattere, per sperare di riuscire a tornare a competere tra le big dell’Europa che (calcisticamente parlando) conta.
La stagione 2018/2019 non è stata facile per il club capitolino tra infortuni, assenze e addii importanti, considerando quello di Di Francesco e la conseguente partenza dell’ex Direttore Sportivo Monchi (tornato al Siviglia). In seguito all’esonero del tecnico abruzzese, risalente allo scorso 7 marzo, sulla panchina giallorossa è tornato il romano e romanista Claudio Ranieri. Dopo un’avvio non facile la Roma sembrava aver ritrovato la giusta via e il 4°posto era tornato a sembrare una chance concreta.
Anche Ranieri, tuttavia, è incappato nella sfortuna del gol incassato nel corso degli ultimi minuti (Romero al 91°). Quelli di recupero per essere specifici. I last-minuteinsomma. E così una partita, fino a quel momento equivalente a 3 punti, in pochi attimi si è ribaltata tanto che, se non fosse stato per il rigore tirato fortunatamente con poca precisione dall’ex giallorosso Sanabria, e parato da Mirante, sarebbe addirittura valsa 0 punti. Alla fine, così, gli uomini di Prandelli ne hanno strappato uno importante mentre quelli di Ranieri ne hanno persi due preziosi e pesanti.
A fine stagione, questi episodi, infatti, hanno un certo peso. Non essendo poi casi isolati, potrebbero davvero fare la differenza, in negativo, per i giallorossi, scivolati dopo tale pareggio al 6° posto a pari punti con il Milan, 5°,(per via degli scontri diretti) e a -3 dall’Atalanta. In occasione della 35a giornata della Serie A i rossoneri sono invero tornati al successo, casalingo, a discapito del Bologna, mentre i neroblu si sono imposti fuori casa sulla Lazio.
E se i punti persi pesano, anche nei confronti delle due squadre appena citate, è perché ammontano a ben 11 i gol che la Roma ha subìto negli ultimi 10 minuti di una partita di campionato, i quali sono costati caro. Inoltre negli scontri diretti, con tutte le dirette concorrenti per l’obiettivo Champions, il club capitolinopartirebbe davanti solo davanti al Torino. Una delle reti subite last-minute, più che pertinente, è il gol di Cutrone siglato a San Siro al 95°, regalando così al Milan il successo e portandolo, per l’appunto, anche in vantaggio negli scontri diretti con la Roma stessa.
Complessivamente sono 5 i punti persi dai giallorossi dopo il 90°. Un altro precedente, difficilmente dimenticabile nel corso di questa stagione, è quello di Cagliari: in vantaggio di 2 reti, a 6 minuti dalla fine, la Roma non riuscì a gestire il risultato, subendo il pareggio di Sau al 95°, con i rossoblu addirittura in inferiorità numerica essendo in 9 contro 11. I punti persi sarebbero addirittura 7considerando anche il pareggio last-minute di Mertens al San Paolo nella partita di andata contro il Napoli.
Il gol giunse infatti al 90° quindi comunque allo scadere del tempo regolamentare. Senza i minuti di recupero la Roma sarebbe addirittura terza in classifica con 62punti insieme all’Atalanta. Solo in una occasione i giallorossi sono riusciti a sfruttare a loro vantaggio gli ultimi minuti extra: a Frosinone quando il gol di Dzeko, siglato al 95°, regalò 3 punti alla Roma.
GIPHY App Key not set. Please check settings