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All’Altrove Teatro Studio il brillante saggio di fine corso: “Dio” di Woody Allen, egregiamente portato in scena

Divertimento, emozioni e leggerezza all’Altrove Teatro Studio

Altrove Teatro Studio, Dio

Nel noto quartiere capitolino Prati, vicino alla fermata metro Cipro, è nata una nuova realtà: l’Altrove Teatro Studio, un luogo dove la passione, il talento e l’amore per l’arte si incontrano dando vita a spettacoli emozionanti. In attesa dell’avvio della stagione 2018/2019, in programma dal prossimo ottobre, è difatti andato in scena il saggio di fine corso “Dio”, dall’opera di Woody Allen.

I ragazzi dell’Altrove Teatro Studio hanno portato in scena la surreale commedia del poliedrico artista newyorkese (attore, regista, sceneggiatore, scrittore, commediografo, comico, compositore e clarinettista) nelle serate di martedì e mercoledì 12 e 13 giugno. A pochi giorni di distanza dalla presentazione del programma della stagione 2018/2019, caratterizzata da interessanti e innovative proposte.

Teatro Altrove Studio

Lo spettacolo “Dio” è stato brevemente presentato da Ottavia Bianchi e Giorgio Latini, fondatori dell’Associazione di Promozione Sociale “I Pensieri dell’Altrove” nata nel 2012. La scelta di realizzare una sintetica premessa è stata dettata dalla grande importanza che i due riservano ai propri ragazzi e dalla volontà di metterli in luce il prima possibile. Non volendo rubare spazio agli attori, trepidanti ed emozionati dietro le quinte, Latini ha così introdotto la rappresentazione: “Siamo giunti al 5° anno de I Pensieri dell’Altrove e andrà a breve in scena il saggio finale del corso pomeridiano. In attesa dell’inizio della prima vera stagione siamo davvero contenti di presentare questo spettacolo. I ragazzi nel prepararlo hanno messo molta farina del loro sacco.

E si è visto: gli attori sono stati brillanti, leggeri e allo stesso tempo intensi, capaci a non far trapelare nessuna eventuale incertezza o tensione. Geniali anche le trovate inserite per contestualizzare la scrittura, rendendola ancor più attuale e “geograficamente” pertinente. Lo spettacolo, scorrevole e divertente, ha regalato al pubblico tante emozioni e risate di cuore. Gli attori sono riusciti a trasmettere un’invidiabile sensazione di libertà, nonostante le difficoltà della scrittura e la velocità sia dei dialoghi che del cambio scene, facendo sentire leggiadro anche il pubblico.

Altrove Teatro Studio, Saggio Dio
Foto Andrea Samonà

Il gruppo, a riprova della famiglia formata in questi anni con passione e amorevole dedizione da Ottavia Bianchi e Giorgio Latini, è apparso compatto, sinergicoe ben amalgamato. Anche i nuovi componenti sono risultati integrati e a proprio agio nel contesto. La coesione e il feeling degli attori ha permesso che tutto filasse liscio, senza errori o “buchi”. Nessuno ha primeggiato nel senso più positivo che si possa intendere: ad emergere è stata appunto l’unione del gruppo.

A consentire l’ottima riuscita non è stato solo il tono leggero della commedia, il quale potrebbe facilmente far credere allo spettatore, erroneamente, di assistere a uno spettacolo “semplice”. Al contrario, portare in scena “Dio” è davvero complicato. Già il solo fatto che sia frutto della mente intricata e laboriosa di Woody Allen basterebbe. I ragazzi hanno dovuto però fare anche i conti con i continui cambi di ruolo, costumi e dialoghi, bizzarri quanto divertenti. Non sono inoltre mancati momenti canori, privi di stonature. Perfino le melodie di gruppo sono riuscite in maniera egregia.

Altrove Teatro Studio, Saggio Dio
Foto Andrea Samonà

Lo spettatore ha avuto modo di smarrire il senso dell’orientamento e la percezione della realtà: gli attori in scena sono stati bravi nel far immedesimare il pubblico, tanto da renderlo quasi protagonista a sua volta dello spettacolo. Nessuno è apparso poco convincente o fuori contesto. Nell’Altrove Teatro Studio le premesse per la stagione 2018/2019 sono più che positive: non è solo un luogo dove portare in scena vari spettacoli, bensì si tratta di un ambiente nel quale l’arte e le emozioni oltre ad essere respirate, si vivono e vengono trasmesse con passione e intensità.

Altrove Teatro Studio, Saggio Dio
Foto Andrea Samonà

Trama “Dio”, di Woody Allen. Saggio di fine corso portato in scena all’Altrove Teatro Studio

“In un teatro dell’antica Atene, due artisti dai bizzarri nomi di Epàtite e Diàbete stanno allestendo un dramma incentrato sulla storia di uno schiavo chiamato Fidipide, che deve consegnare un messaggio al re Edipo. Sostenuto da una serie di improbabili personaggi, il protagonista riesce nel suo compito, ma alla fine, invece di un premio, gli tocca una condanna a morte. Per risolvere questa situazione drammatica, Epàtite e Diàbete accettano il suggerimento dell’inventore Trichìnosi, che consiglia loro di usare un “deus ex machina”, ma il macchinario si inceppa sul finale, provocando la morte del dio fra gli ingranaggi.

Altrove Teatro Studio, Saggio Dio
Foto Andrea Samonà

L’intero dramma è ricco di trovate metateatrali: non mancano infatti le interazioni con un pubblico di personaggi moderni, tra i quali una ragazza di origine ebraica, Doris Levine, che chiede a Epàtite e Diàbete di entrare nella loro compagnia; essi accettano di scritturarla soltanto dopo aver parlato al telefono con Woody Allen in persona. Il finale può essere interpretato come un esempio di umorismogrottesco, perché disattende le pretese ottimistiche di tutti, deludendo non solo le aspettative dei personaggi, ma anche quelle del pubblico in sala, per mezzo di una conclusione che riecheggia la nietzscheana “morte di Dio”. Il dramma si chiude perciò in maniera aperta, con una riflessione problematica sull’assenza di un intervento provvidenziale nelle vicende umane, governate dal caos e dall’illogicità”.

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Written by Veronica Sgaramella

Nata a Roma nel Luglio 1990, laureata in Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione presso La Sapienza. Coordinatrice, redattrice e inviata di Yepper Magazine, precedentemente redattrice per Vocegiallorossa, poi collaboratrice e speaker @ 1927 On Air - la storia continua, in onda su Centro Suono Sport. Opinionista periodica sportiva a Gold TV. Ora co-conduttrice di Frequenze Giallorosse (ReteneTVision). SocialMente attiva, amo leggere, viaggiare e immortalare attimi.

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