Il nuovo film del regista M. Night Shyamalan, (Il Sesto Senso, Signs, The Village, Split) è finalmente nelle sale cinematografiche. Old, pellicola distribuita da Universal Pictures, è ispirato da una graphic novel di Pierre Oscar Levy e Frederik Peeters, ovvero “Sandcastle”.
Il regista indiano naturalizzato statunitense torna sul grande schermo con un lungometraggio a metà tra il soprannaturale, l’onirico e il mistico. Il thriller ansiogeno è ambientato quasi totalmente su una spiaggia paradisiaca che si rivelerà ben presto essere un vero inferno in terra. Un posto probabilmente unico al mondo dove il concetto del tempo viene scardinato: un giorno trascorso su quell’angolo del pianeta corrisponde a quasi 50 anni di vita di un essere umano.
Tutti i protagonisti (due nuclei familiari, una coppia e un rapper in cerca di un’esperienza mistica) inizieranno così ad invecchiare senza sosta, senza via d’uscita e senza scampo, né al tempo né a ciò che vedranno peggiorare di ora in ora davanti ai loro occhi. La presenza del cadavere di una donna è solo lo scoperchiamento di un vaso di Pandora ben più grottesco e terrificante proprio per gli stessi “ospiti” della spiaggia.
Definito da M. Night Shyamalan un “horror esistenzialista” riesce a suscitare nello spettatore un crescente senso di disagio e ansia legato allo scorrimento inesorabile (e in questo caso accelerato) del tempo, al quale corrispondono tutte le conseguenze e le problematiche della vecchiaia. I tentativi disperati attuati per scappare da quella sorta di purgatorio-inferno sembrano una pena del contrappasso applicata a tutte le persone presenti sulla spiaggia che a loro volta rappresentano ognuno di noi, in base ad azioni, aspirazioni, sogni e scelte sbagliate.
Fuggire dal tempo è infatti impossibile, anche al giorno d’oggi con tutte le tecniche, il progresso e gli espedienti ai quali possiamo ricorrere. Il dibattito morale non finisce però qui ed è legato alla spiegazione stessa di Old. I confini relativi a ciò che è giusto e sbagliato, ciò che si può arrivare a fare in nome di uno scopo superiore, sono molto labili e Old metterà in seria difficoltà gli spettatori in relazione a tale dilemma. Dall’inizio alla fine.
Nel cast il vincitore del Golden Globe Gael García Bernal (“I diari della motocicletta”), Vicky Krieps (“Il filo nascosto”), Rufus Sewell (“L’uomo nell’alto castello”), Ken Leung (“Star Wars: Episode VII – Il risveglio della Forza”), Abbey Lee (“Lovecraft Country”), Aaron Pierre (“Krypton”), Alex Wolff (“Hereditary”), Embeth Davidtz (“Millennium – Uomini che odiano le donne”), Eliza Scanlen (“Piccole Donne”), Emun Elliott (“Star Wars: Episode VII – Il risveglio della Forza”), Kathleen Chalfant (“The Affair”), Thomasin McKenzie (“Jojo Rabbit”).
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