Cassano sì, Cassano no. Questo è il dilemma. Ormai non parliamo d’altro. Da Bari a Milano, Da Telebari a Sportmediaset. Notizie che si rincorrono e vengono puntualmente smentite dopo nemmeno un battito di ciglia . La moglie, gli amici, i tifosi, la famiglia di Cassano. Queste, in “rigoroso” ordine cronologico, le cause del possibile mancato ritorno di Fantantonio nella sua terra natìa. Un’attesa spasmodica nella speranza che l’impossibile diventi possibile. Addirittura c’è chi azzarda indiscrezioni sul contenuto dell’offerta biancorossa. “Due anni e mezzo di contratto con la possibilità di entrare, a fine carriera, in società”. Poi arriva il Torino e se lo porta via. Poi viene visto a La Spezia e allora è un mercenario. Poi l’Inter, la Samp, l’Asia, gli Emirati Arabi ed infine ancora Bari. Una continua fuga di notizie o presunte tali, smentite e poi riconfermate nell’arco di solo ventiquattro ore. Ma Bari è così. O la si ama o la si odia. Frenetica, passionale, umorale, incoerente. Ma tremendamente autentica.
Ma nessuno si è accorto… che siamo a due giorni dalla sfida del Picchi di Livorno? Al netto della “distrazione” Antonio Cassano, fra tre giorni si scende in campo. Quindi, mia cara Bari, scendiamo dalle nuvole e catapultiamo le nostre menti su Livorno. Un’occasione imperdibile e da cogliere al volo. Conquistare tre punti per dare continuità ai cinque punti racimolati tra Entella, Perugia e Frosinone. Perchè in Serie B si vince con la costanza e l’efficacia. Efficacia tramutatasi in cinismo meno di una settimana fa contro il Frosinone e che tutti noi ci auguriamo di ritrovare a Livorno.
Venendo alla formazione, Davide Nicola dovrebbe riconfermare in blocco la squadra che ha asfaltato il Frosinone. Unica novità potrebbe riguardare la retroguardia. In lizza per una maglia da titolare il neo-arrivato Benedetti e Rinaudo. Out ancora Sabelli, improbabile vedere Romizi che è tornato ad allenarsi solo ieri. Bellomo dovrebbe partire dalla panchina. In attacco spazio ancora al tridente Galano-Ebagua-De Luca. E guai se uno di quest’ultimi tre dovesse giocar male, perchè “Se ci fosse stato Cassano, sarebbe stata un’altra musica”. Tanto, ormai, Bari è anche prevedibile nelle sue considerazioni.
Dunque, pensiamo al nostro presente chiamato Livorno. Per Cassano c’è tempo. Un altro battito di ciglia.
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