La fase 2 del piano attuato per affrontare l’emergenza COVID-19 sta comportando una lenta e progressiva fase di ripresa nonché di ritorno alla normalità per tutti, inclusi gli atleti. A dare l’annuncio relativo al rientro dei giocatori giallorossi sui campi del centro sportivo Fulvio Bernardini, (dopo l’ok del Viminale per gli allenamenti individuali ai club), è stata l’AS Roma, via Twitter, ringraziando la Regione Lazio per: “La sensibilità dimostrata nei confronti degli sport di squadra. Dalla prossima settimana i calciatori potranno svolgere visite mediche e allenamenti individuali a Trigoria, osservando le linee guida relative al distanziamento sociale”.
E così è stato a partire da lunedì 4 maggio, giorno in cui a scaglioni alcuni calciatori del club capitolino hanno effettuato le visite mediche in prossimità delle sessioni di lavoro programmate da giovedì 7 maggio. Il “turno” iniziale della mattina ha visto i portieri Pau Lopez, Mirante e Fuzato e il Capitano della Roma, Dzeko, fare ritorno a Trigoria per sottoporsi ai test necessari.
In aggiunta a quelli realizzati al fine di prevenire la malattia sviluppata dal nuovo Coronavirus e la sua diffusione (tamponi periodici estesi anche ai familiari) sono stati inclusi esami del sangue e delle urine, test molecolari e sierologici, esami cardiologici e polmonari, dall’ECG completo (sia a riposo che sotto sforzo) alla spirografia fino alle varie TAC) più Holter il quale, oltre a essere tenuto per 24 ore andrà mantenuto nel corso della seduta di allenamento. Il tutto è stato possibile anche grazie alla presenza di alcuni medici del Campus Biomedico di Trigoria e di Villa Stuart, presso il Centro Sportivo giallorosso, sanificato e sottoposto a igienizzazione meticolosa.
Nel pomeriggio della prima giornata dei sopracitati esami clinici anche Cristante, Zaniolo, Kalinic e Bruno Peres, sempre a turni e senza incontrarsi, hanno seguito la stessa prassi clinica. In totale sono state tre le giornate dedicate alle visite mediche scaglionate svolte dai calciatori della Roma in vista della tanto attesa ripresa degli allenamenti, sebbene individuali. Tutto aspettando di capire una cosa fondamentale: se il campionato ripartirà o meno.
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