David Di Michele oggi è un allenatore di calcio mentre nella sua carriera da giocatore del medesimo sport, iniziata nelle giovanili della Lodigiani, è stato protagonista in vari club italiani tra i quali Salernitana, Udinese, Palermo, Lecce e Torino. Proprio la tifoseria del club campano lo “ribattezzò” Re David. Capocannoniere della Coppa Italia 1999-2000, con 6 reti, ha poi vinto con i giallorossi della Puglia il trofeo che viene riservato ai vincitori del campionato cadetto, ovvero la Coppa Ali della Vittoria.
Di Michele, ex allenatore della Lupa Roma, è ora pronto per iniziare una nuova esperienza in qualità di guida della formazione Under 16 del Frosinone: giovedì inizierà il ritiro in vista dell’inizio della stagione. Nel frattempo, in data odierna, è intervenuto ai microfoni della trasmissione 1927 On Air – La Storia Continua, in onda su Centro Suono Sport. Queste le parole di mister Di Michele: “Sta per iniziare un’avventura che ho preso con grande entusiasmo come tutti gli ex calciatori, partire dal basso è sempre la cosa migliore, il mio percorso precedente rientra in un trascorso importante che mi ha fatto crescere. Ho colto al volo questa occasione. Voglio trasmettere ai ragazzi quello che hanno insegnato a me nel corso della mia carriera”.
“La Roma e la sua rosa? Penso che davanti Di Francesco non abbia tante difficoltà perché ha calciatori importanti. Tra i nuovi arrivati ritengo che Pastore sia giocatore di grande qualità e grande classe. La squadra c’è ed è formata, ha un buon blocco, magari c’è qualcosa da sistemare dietro, nel reparto difensivo. Dovendo fare una classifica della Serie A metterei avanti la Juve, poi Napoli, Roma e Inter e vedremo anche il Milan, ha nuove chance per poter migliorare. Le altre squadre non si stanno rinforzando come tutti pensano. I nerazzurri forse, rispetto alle passate stagioni, hanno fatto acquisti importanti”.
“Come vedo la prima di campionato dei giallorossi, in trasferta contro il club granata? La Roma a Torino ha sempre sofferto, hanno una tifoseria di grandissima forza, ti danno tanto ma ti tolgono anche tanto, un po’ come a Roma. Rimane comunque un campo molto ostico. Il 4-2-3-1 il modulo con il quale la Roma può giocare? Mister Eusebio avrà le idee molto chiare e non è detto che non possa cambiare in corsa. Saprà veramente collocare i giocatori nel modo giusto, e nella migliore posizione, affinché aggiungano tutti qualcosa alla squadra. Ha fatto un grande lavoro lo scorso anno e saprà ripetersi nella prossima stagione”.