Veronica Sgaramella
Alla vigilia di Roma-Genoa, gara infrasettimanale della 33a giornata della Serie A, Eusebio Di Francesco ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara: “Se sono preoccupato della distrazione Liverpool? I ragazzi devono pensare al Genoa, questo ho detto loro, da quando è arrivato Ballardini hanno una delle migliori difesa. L’avversario è solido e abile a ripartire in contropiede e dobbiamo prepararla al meglio. Sicuramente cambierò qualcosa a livello di uomini ma non si deve pensare al Liverpool”.
“Se Ünder ed El Shaarawy hanno possibilità di giocare? Della formazione non voglio parlare. Dico solo che sono due giocatori che potrebbero essere della partita. Ünder si è allenato con grandissima continuità rispetto ad El Shaarawy. Essere competitivi in Champions e in campionato è difficile. Ci è riuscita solo la Juventus, lo ha fatto per storia, abitudine, gambe, testa o profondità di rosa? Un insieme di cose, la rosa è importante ma lo è anche la mentalità. Noi dobbiamo essere svelti e svegli a interpretare questo finale di stagione. Vedo grande disponibilità dai miei giocatori e vedo tanta gente pronta”.
“Ünder e Schick, come si sviluppano percorsi così diversi? Ho pensato che Cengiz non capisce nulla di italiano forse questo è un vantaggio (ride, ndr): dico agli altri di tapparsi le orecchie e lui non ne a bisogno, poi è anche carattere. Patrik ha vissuto l’inizio con un peso differente sulle spalle, nel derby non ha espresso quello che ha fatto contro il Barcellona. Forse sono stato frettoloso io a rimetterlo subito in campo, non era nelle condizioni migliori magari non era pronto ma è in grande crescita, gli manca il gol, quando lo ritroverà si sbloccherà”.
“Se El Shaarawy può avere anche doti difensive, come visto al derby e quindi può rappresentare un’alternativa a tutta fascia a sinistra? Potrebbe essere una cosa valida a seconda delle gare io, però, ragiono in maniera differente. I difensori devono fare i difensori e stesso discorso gli attaccanti. Stephan è un ragazzo che sta dando grande disponibilità, come ha fatto nelle fasi entrando nel derby. Tanti miei calciatori sanno che devono imparare a difendere ma non penso possa fare il 5°. Abbiamo messo 8 volte in fuorigioco i giocatori della Lazio, questo vuol dire che abbiamo lavorato a 5, come se fossimo a 4. I miei giocatori devono capire che non cambia il metodo. Un attaccante però di base non è abituato e questo potrebbe creare problemi alla linea difensiva. Magari lui scapperebbe mentre gli altri salirebbero o viceversa”.
“Abbiamo fatto solo due punti nelle ultime tre partite, cosa dico ai miei per evitare questo andamento nel finale? Io credo che tutte le partite abbiano una storia a sé, abbiamo creato tanto e concretizzato poco in queste ultime partite. Dobbiamo migliorare in determinazione e cattiveria, è un percorso che ci ha portato ad affrontare alcune gare in maniera sbagliata ma quello che dico qui lo riporto anche alla squadra. Tra il dire e il fare ce ne passa ma dobbiamo affrontare queste gare con grande determinazione. Questo non è sinonimo di risultato certo però”.
“Dzeko e Gonalons come stanno? Edin ha riposato pochissimo in campionato. Lo ritengo fondamentale per l’importanza che ha all’interno della squadra e credo che domani sia della partita nonostante abbia avuto grandi impegni, questo serve a far capire quanto vogliamo vincere contro il Genoa. Gonalons ha dimostrato cose buone è solo che i suoi errori, in quanto determinanti, vengono pesati di più. Il giocatore c’è e chiedo di supportarlo anche alla gente, tutti possono sbagliare, Maxime è un esempio un po’ per tutti e mi auguro che possa dimostrare nelle prossime partite il suo lavoro”.
“La difesa a tre potrebbe aumentare la difficoltà contro squadre, come il Genoa, che si chiudono? Potrebbe. Difatti le valutazioni si fanno in base alle gare. Noi abbiamo le capacità di giocare sia con la difesa a 3 che a 4 è un po’ lungo però questo discorso tattico da spiegare. Dobbiamo essere bravi a cercare qualche soluzione in più per ovviare alle difficoltà che troviamo con squadre come il Genoa, così da portare la partita in una situazione differente”.
“Se la squadra si culla ancora nell’impresa compiuta contro il Barcellona? Non credo che abbiamo affrontato il derby pensando fosse una passeggiata forse l’ambiente esterno lo ha affrontato così. Gli avversari erano rabbiosi e hanno affrontato bene la gara, lo dice anche la classifica, stiamo lottando anche contro l’Inter. Non era una partita facile, siamo stati meno bravi di loro perché abbiamo agevolato la loro fisicità, ma noi dobbiamo pensare al Barcellona come esempio e momento di crescita”.
“Se mi sento di chiedere ai tifosi la stessa passione vista in Champions anche per le prossime partite in campionato? Quelli che hanno l’amore continuo per questa squadra saranno con noi anche contro Genoa e SPAL. Inutile fare appelli che lasciano il tempo che trovano, è normale che un quarto di finale o una semifinale di Champions sia più appetibile. Ora il margine di errore però è minore perché restano 6 partite, se sbagli poi hai poco tempo per recuperare”.
“Come stanno Manolas e Perotti? Diego è in grosso dubbio, valuteremo nell’allenamento di oggi. ritengo più probabile che torni per affrontare la SPAL. Manolas sta meglio invece, valuteremo anche lui, veniva da una partita difficile. Se in un attacco a due punte è possibile vedere Schick e Ünder? Noi non giochiamo con due punte, può succedere ma al di là di chi può interpretare tale ruolo, Ünder l’ho visto giocare anche in Nazionale come seconda punta e può interpretare bene quel ruolo. Contano però le situazioni”.
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